Progetto Brigitte
Jessica è sull’orlo della crisi: la C&J è in fallimento e suo marito l’ha appena lasciata, scomparendo nel nulla. Una sconosciuta, Brigitte, le propone una via d’uscita: trasformarsi in Guenda e raggiungere il Brasile per ricominciare un’altra vita lasciandosi tutto alle spalle. Per la prima volta nella sua vita Jessica pensa di essere fautrice del proprio destino ma il passato la insegue, imperterrito. Riuscirà ad essere più veloce?
Estratti
Immagino la mia vita in una città straniera a dirigere un orfanotrofio, amata da tutti. Mi sento rinascere. Forse dovrei partire. Sì, non appena mi arriva l’e-mail di Brigitte, partirò lasciandomi alle spalle i dieci anni di matrimonio, la nebbiosa Milano, città adottiva, e tutta la mia vita. Una svolta, una nuova possibilità.
Mia madre: le mani tremanti, il viso provato. Gli occhi cerchiati di blu. Era magra. Troppo magra. La vidi raccogliere alla rinfusa alcuni vestiti e Teo, il mio orsetto. Li infilò dentro una borsa e uscì sbattendo la porta. Andammo al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Trieste. Lì mi chiese di aspettarla. Sarebbe tornata presto. Lì sarei stata al sicuro. Nessuno ebbe più sue notizie.
Getto le ceneri nel water e lo sciacquone inghiotte le generalità di Jessica, per sempre. Sciacquo i capelli e inizio a tagliarli. Pochi minuti e il mio aspetto coincide con la foto del passaporto, scattata con la parrucca. La bionda sulla trentina che appare allo specchio è Guenda Corsi.
È strana la vita: quando credi di aver compreso alcune cose, ecco che tutto si stravolge nuovamente. Sono in balìa di un destino che non ha intenzione di darmi pace. E a questo punto, capitolo al suo volere.
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