Come Dio ti ha fatto

Emma e Amanda. Emma è Amanda, quando perde il controllo, quando le serve qualcuno che uccida. Quando Emma si sveglia legata al letto del Centro dove è stata ricoverata già in passato, l’ultimo ricordo è l’ondeggiare di una scala troppo stretta e angusta. Se solo avesse preso le sue medicine… Poi il buio. Il medico per cui lavora e una paziente sono stati assassinati. E tutte le prove conducono a lei. Soltanto Claudio, infermiere del Centro e suo caro amico, non ha dubbi sulla sua innocenza. Ma anche Claudio nasconde un segreto. E stavolta è disposto a metterlo in gioco per lei.

Estratti

Gocce. Scivolano sul vetro della finestra. Sporcandola. Seguo la scia, ipnotizzata. Mi fisso, è un mio difetto. Uno dei tanti. Vorrei alzarmi e andare a controllare. Respiro a fondo. Non puoi farlo, non devi farlo.

Il tagliacarte. La mia mano a impugnarlo. Lo scorrere della scia rossa lungo il metallo fino a precipitare sul pavimento. Una goccia dentro una pozza di sangue.

Gli occhi si fanno pesanti; il guardiano, che controlla la bestia che alberga in me, è in circolo. Presto il nero mi inghiottirà, confortante.

Non dovrebbe interessare a nessuno come vivo nel mio tempo libero, se non infrango la legge. Questa città, però, è la periferia del mondo. Una provincia, più che altro, dove tutti si credono emancipati e trasgressivi. Mentre sono pecore imprigionate nei tabù della loro ignoranza.

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